Lettera a Repubblica .Cari amici, oggi consultando vari giornali di gossip e non , come tutti i giorni , mi sono trovata davanti agli occhi una lettera insolita e quindi vista anche la riservatezza che in questi anni ha contraddistinto la moglie di Silvio Berlusconi, mi sono sentita di dedicargli un post. Un post un po
insolito, immagino che molti lo avranno già letto sulla Repubblica..Veronica a Silvio Berlusconi:- Egregio Direttore con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto ad un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre poi, qual è mio marito. Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenità ed equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti più dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione. Ora scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da mio marito nel corso della cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti, dove, rivolgendosi ad alcune delle signore presenti, si è lasciato andare a considerazioni per me inaccettabili: " ..." se non fossi già sposato la sposerei subito" "con te andrei ovunque".Ma ci rendiamo conto come...con il suo parlare alcune volte cade un po troppo in basso!!!!! Preferisco superficializzare sul commento per non influenzare troppo i vostri....


iventato un cantante di successo e per questo era invidiato, ricercato e ambito. E molte donne gli giravano intorno. Cominciò a essere sempre meno presente in casa". I sospetti di tradimenti si trasformano in certezze; insomma tra alti e bassi, ma sempre insieme.. "Io ero convinta che noi due avremmo superato tutto. Che prima di tutto veniva la famiglia. Quando nella vita di Gigi, nella nostra vita, è entrata la Tatangelo. Quella ragazzina di cui lui diceva: 'Non ti preoccupare, è solo una collega. Ma ti pare che potrei mettermi con una così giovane?'".
' stato un periodo dalle molte conseguenze". Nei primi trenta giorni o imparato che l'astinenza è il biglietto per il film, non è il film. Così ho capito che l'astinenza era una delle cose, ma c'erano altri aspetti della mia vita che dovevo comprendere"."Così i trenta giorni sono diventati sessanta e i sessanta giorni sono diventati novanta e ad ogni settimana che passava mi scoprivo pronto al riscatto. E' dura quantificare quanto ho imparato in novanta giorni, ma basta dire che è stato uno dei momenti più toccanti della mia vita".Tre mesi in cui la Kidman ha dimostrato di essere una donna forte e dolce, sia quando ha lanciato al marito l'ultimatum - "o ti ricoveri o ti lascio" - sia quando non ha commentato le dichiarazioni di Amanda Wyatt, la modella 23enne di Nashville che disse di essere stata con Urban anche durante il fidanzamento ufficiale tra Nicole e Keith. Ora la sua forza è stata pubblicamente riconosciuta.














